Quanto consuma il condizionatore? Consigli per risparmiare
Il caldo degli ultimi ci ha messo a dura prova. Tanti di noi sono corsi ai ripari acquistando climatizzatori e condizionatori ritrovandosi pero’ a fine stagione a dover affrontare un altro problema: l’aumento considerevole della bolletta. Capire quanto consuma il climatizzatore è la chiave per trovare il giusto compromesso tra caldo e risparmio.
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Il consumo di un climatizzatore dipende principalmente da questi fattori:
- Potenza
- Tipologia e caratteristiche del condizionatore
- Classe energetica del dispositivo
- Modalità d’uso
- Abitudini personali
- Caratteristiche del locale
Prima di analizzare nel dettaglio questi punti togliamoci uno dei principali dubbi relativi all’uso del condizionatore.
Il condizionatore consuma piu’ a caldo o a freddo?
Per poter realmente rispondere a questa domanda è fondamentale accennare velocemente quello che è il funzionamento di questo dispositivo. I condizionatori a pompa di calore hanno uno scambiatore di calore e un fluido termovettore, sia che il dispositivo sia impostato per riscaldare sia che sia azionato allo scopo di raffrescare, quello che succede al suo interno è lo stesso procedimento: l’aria esterna viene prelevata dall’ambiente, il termovettore viene riscaldato/raffreddato tramite un processo di condensazione, evaporazione e compressione per riscaldare/raffreddare l’aria prelevata che, una volta “modificata”, verrà rilasciata nuovamente nell’ambiente per regolare la temperatura come desiderato.
A parità di condizioni e di dispositivo possiamo quindi dire che il consumo di un condizionatore a caldo o a freddo è grossomodo lo stesso. I fattori che condizionano il consumo di questi apparecchi sono altri, come detto in principio.
Tra le prime domande che ci poniamo all’idea di acquistare un dispositivo per migliorare la temperatura della nostra abitazione c’è poi, ovviamente, quella legata al consumo in base all’utilizzo medio preventivato.
Quanto consuma il condizionatore in un’ora?
Sapere quanto consuma il nostro dispositivo è molto piu’ semplice di quanto si pensa, il calcolo è semplice:
potenza in kW x ore di utilizzo = y
y x costo energia elettrica (espressa in € per kWh) = COSTO ALL’ORA
es. abbiamo un condizionatore da 18.000 BTU che consuma 1.5kW all’ora e che lasciamo acceso per 5 ore. Ipotizzando che il costo dell’energia elettrica sia di 0.20 euro al kwh, vuol dire che in quella giornata avremo speso 1.50€
Torniamo ora ai fattori che condizionano il consumo del condizionatore di cui abbiamo parlato all’inizio di questo articolo.
Consumi del condizionatore: come possiamo ridurli?
Risparmiare senza rinunciare al confort desiderato è possibile, basta avere qualche accortezza.
Per farlo dobbiamo pero’ ricordare cio’ che influenza il consumo:
- Potenza. La potenza del climatizzatore è tra le prime cose da considerare. Questa deve infatti coincidere allo spazio nel quale verrà installato il dispositivo. Un condizionatore a bassa potenza è adatto per ambienti che si aggirano intorno ai 40mq; inutile acquistarlo per locali molto piu’ piccoli o molto piu’ grandi.
- Tipologia e caratteristiche del condizionatore. Oltre alle dimensioni dello split e del motore esterno, tra le caratteristiche che influenzeranno i consumi e che quindi bisogna considerare c’è la classe energetica del dispositivo la tecnologia di cui è dotata. Sul mercato esistono ormai tante soluzione studiate appositamente per limitare i consumi e l’inquinamento. Piu’ la classe energetica è alta, minore sarà il consumo energetico (ovviamente sarà maggiore il costo iniziale del condizionatore ma, per tutti i modelli con classe energetica pari o superiore ad A sono ancora attivi gli incentivi fiscali statali – leggi qui per scoprire i bonus condizionatori 2024).
Fai attenzione anche a dove posizioni lo split (deve essere piu’ in alto possibile e messo in modo che non sia ostacolato) e a dove metterai l’unità esterna (dovrebbere essere messo in un punto ombreggiato)
- Modalità d’uso. Usare correttamente il condizionatore vuol dire usarlo solo quando effettivamente serve e solo per il tempo necessario. Per evitare eccessi e per non far lievitare la bolletta cerca di mantenere in casa una temperatura tra i 18° e i 22°, considerando comunque di impostare il condizionatore senza creare una differenza di temperatura tra interno ed esterno superiore ai 5/8 gradi. Per non spendere piu’ del necessario sarà inoltre fondamentale spegnere il dispositivo una volta raggiunta la temperatura desiderata. Gli apparecchi migliori sono quelli in grado di raggiungere velocemente questa temperatura e capaci poi di mantenerla utilizzando la potenza minima (tecnologia inverter). Tra questi troviamo anche dispositivi smart che puoi collegare al tuo smartphone in modo da poter azionare il tuo condizionatore da remoto e arrivare a casa quando la temperatura avrà già raggiunto la condizione ottimale.
- Abitudini personali. Come per tutto, anche in questo caso le nostre abitudini e i nostri accorgimenti personali condizionano molto i nostri consumi. Ecco qualche consiglio per ridurre al minimo il consumo del condizionatore.
- Modula il passaggio della luce naturale in base alle tue esigenze. Sfrutta il calore del sole in inverno lasciando persiane/tapparelle aperte e, al contrario, in estate utilizza tende spesse o tieni persiane/tapparelle chiuse, almeno quando non sei in casa. In questo modo isolerai meglio i locali.
- Usa il condizionatore solo nel locale in cui sei, attivarlo indistintamente in tutti i locali è uno spreco di soldi ed energia
- Usa la modalità Eco e quando possibile usa la funzione Deumidificatore
- Ricorda di fare la giusta manutenzione al tuo condizionatore in modo che questo possa conservare le sue caratteristiche. Pulire i filtri una volta ogni 2 settimane per esempio ti permetterà di avere un’aria migliore e ti farà risparmiare elettricità.
- Le piante, posizionate all’esterno, possono aiutarti a non far surriscaldare le pareti, lo sapevi?
- Non dimenticare di chiudere bene porte e finestre prima di accendere il tuo climatizzatore.
- Caratteristiche del locale. Ci sono poi delle caratteristiche strutturali della casa che sicuramente influenzano il consumo del condizionatore. Sull’esposizione dell’immobile c’è poco da fare, sull’isolamento termico della casa si puo’ invece intervenire. Infissi e serramenti infatti giocano un ruolo fondamentale nel mantenimento della temperatura interna desiderata.